Una giornata di incontro, confronto e approfondimento, a cui sono intervenuti rappresentanti del mondo istituzionale, accademico e professionale per discutere di evoluzione delle professioni di cura, formazione e sostenibilità.
Ieri, all’Auditorium della Tecnica di Roma, Umana ha partecipato a “VESTA 2025 – Il Network del Lavoro di Cura e Assistenza alla Persona”, evento nazionale organizzato da DOMINA con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero per la Disabilità e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Partner dell’iniziativa, Umana ha portato il proprio contributo all’interno di un programma ricco di contenuti, esperienze e prospettive, con la presenza qualificata dell’Area Specialistica Servizi alla Persona. In particolare, Umana ha promosso un workshop dedicato all’assistenza familiare focalizzato su competenze, legalità e affidabilità per la famiglia.
Per Umana, l’intervento dell’amministratore delegato Giuseppe Venier, al tavolo di confronto “Le sfide della formazione e certificazione nel settore del lavoro domestico”, con Lorenzo Gasparrini, segretario generale DOMINA, e moderato dal giornalista Giuseppe Caporaso.
Il dibattito ha messo al centro i temi della formazione e della certificazione delle competenze nel settore domestico, con un focus sul riconoscimento professionale e sulla sostenibilità del sistema. Sono emersi con forza anche altri aspetti fondamentali: la legalità come presupposto indispensabile per tutelare lavoratori e famiglie, il valore sociale del lavoro di cura dedicato ai nostri cari, e la crescente necessità di professionalità sempre più qualificate. È stato sottolineato come il lavoro domestico, spesso invisibile, rappresenti una componente essenziale del welfare familiare e sociale, e come sia indispensabile promuovere percorsi di formazione continua e legalità per garantire qualità, dignità e sicurezza sia per chi lavora sia per chi riceve assistenza.
L’intervento del viceministro Maria Teresa Bellucci, nel panel “Una società che cambia: l’inizio dell’economia della cura”, ha poi sottolineato l’importanza strategica di queste tematiche per il futuro del Paese.
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