“Una rete territoriale per promuovere il lavoro”
Il lavoro sostenibile, la prevenzione dei fenomeni di povertà, esclusione sociale e discriminazione, l’importanza di fare rete e accompagnare le persone fragili e in difficoltà: sono solo alcuni dei temi al centro di “Una rete territoriale per promuovere il lavoro”, l’incontro organizzato ieri da Umana a Portogruaro (VE) che ha voluto fare il punto sull’iniziativa “Azioni Integrate di Coesione Territoriale” (AICT) della Regione Veneto, e declinato da Umana, capofila per il Veneto Orientale – ULSS 4, in “Assieme Inclusi Con il Territorio”.
AICT è un progetto nato per favorire un inserimento o reinserimento lavorativo di persone che vivono particolari situazioni di fragilità, come disoccupati di lungo periodo, chi vive in famiglie a intensità lavorativa molto bassa, a rischio di povertà o esclusione sociale, persone con disabilità.
“Una rete territoriale per promuovere il lavoro” è stato un momento chiave per approfondire gli interventi di presa in carico multi-professionale e il rafforzamento dei servizi socio-assistenziali e lavorativi sul territorio, l’attivazione di sinergie locali attraverso l’adozione di modelli di intervento in rete rivolti alla popolazione più vulnerabile del territorio, la promozione dell’innovazione sociale, dell’inclusione e delle pari opportunità. E, ancora, la partecipazione attiva per migliorare l’occupabilità, la collaborazione pubblico-privato con monitoraggi costanti e mappature, l’ideazione di azioni di progetto per la creazione di una vera e propria rete territoriale.
L’Area Politiche Attive del Lavoro di Umana, in rete con la molteplicità di attori coinvolti, ha messo in campo numerose attività per rispondere alle esigenze di queste persone: dall’orientamento al lavoro per far emergere competenze e aspettative del lavoratore alla formazione attraverso laboratori esperienziali sullo sviluppo delle soft skill, dai tirocini e tutoraggio all’accompagnamento al lavoro fino all’inserimento lavorativo.
“Da sempre per Umana è fondamentale lavorare in rete: con la capillarità delle sue filiali, le Aree Specialistiche, i rapporti quotidiani con le persone e le imprese, e al proprio interno, fra le diverse aziende dedicate ai servizi HR. Lavorare in rete, con impegno e responsabilità sociale, vuol dire non bastarsi, ma essere aperti alle collaborazioni nei territori e, nel caso di AICT, supportando le persone svantaggiate in sinergia con Comuni, ULSS, Terzo settore, Enti di formazione, Centri per l’impiego, CISL e privati accreditati.” – ha dichiarato Mario Barbieri, Responsabile Area Politiche Attive del Lavoro di Umana.
Durante l’evento, dopo i saluti di benvenuto del Comune di Portogruaro (VE), oltre a Mario Barbieri, sono intervenuti: Michele Testolina del Comune di Venezia; Alessandro Agostinetti per la Direzione Regionale Lavoro; Pierangelo Spano della Direzione Regionale Servizi Sociali; Elisa Sandron, Area Politiche Attive del Lavoro di Umana; Maurizio Busacca dell’Università Cà Foscari di Venezia; Davide Ciccutin di Coop Noncello; Nico Cattapan di Socialseed; Stefano Radaelli di Mestieri Lombardia.
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