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L’industria della moda, da sempre simbolo di creatività, innovazione e alta qualità artigianale, sta recentemente affrontando sfide significative legate alla propria competitività, a partire dalla difficoltà nel reperire nuove figure specializzate e alla conseguente mancanza di manodopera nei principali distretti produttivi.

Profili qualificati, le cui competenze e abilità tecniche sono cruciali per garantire la realizzazione delle diverse fasi produttive: dalla progettazione e produzione di tessuti nei distretti di Biella, Prato e Como (per la seta) alla lavorazione della pelle nel distretto fiorentino; dalla produzione di calzature e accessori di lusso nella Riviera del Brenta e nelle Marche ai distretti della moda e abbigliamento di Carpi e Napoli.

Secondo la stima di Confindustria Moda elaborata dai dati di Unioncamere, entro il 2026 la Moda vedrà, a seconda dell’andamento economico, dalle 64 mila alle 95 mila nuove assunzioni. È inoltre emerso che il settore avrebbe bisogno di circa 9 mila tecnici specializzati all’anno, mentre il sistema educativo riesce a formarne poco più di 2 mila, creando così un gap tra domanda e offerta sempre più ampio. Un quadro complicato che accomuna tutti i distretti, a cui si aggiungono il calo delle natalità e il pensionamento graduale delle maestranze oggi attive nelle aziende fashion.

Ma quali sono i profili più ricercati dalle imprese della moda in questo momento? Per Umana, fra i leader in Italia nel settore delle risorse umane, con 145 filiali sul territorio nazionale e un’Area Specialistica dedicata alla Moda e al Lusso, sono principalmente quelli tecnici.

Nel distretto calzaturiero del Brenta, dove è storica la partnership tra Umana e il Politecnico Calzaturiero, e in quello marchigiano, entrambi considerati eccellenze per la produzione di calzature di alta qualità, sono circa 250 le vacancy, specialmente in ambito produttivo, per Addetti alla manovia e Tecnici controllo qualità.

Nei distretti tessili di Prato, Como e Biella, nel cuore della produzione dei tessuti italiani, Umana è alla ricerca di oltre 300 figure. Le principali richieste delle aziende riguardano soprattutto Operai tessili e Sarti.

Macchinisti e Addetti al banco pelletteria, invece, sono fra i profili più ricercati dalle imprese del distretto fiorentino, che conta oltre 200 vacancy, mentre nei distretti di Carpi e Napoli sono più di 250 le posizioni aperte dall’Area Specialistica Moda e Lusso di Umana. Si tratta in prevalenza di Tecnici di maglieria, Addetti alla conduzione di macchine tessili e Orlatori.

In un settore così dinamico e competitivo è sempre più complesso individuare candidati qualificati in grado di soddisfare le esigenze delle aziende. Attrarre nuovi talenti, superare il mismatch di competenze e ridurre il gap fra domanda e offerta di lavoro sono oggi le principali sfide dei distretti produttivi della moda – spiega Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana –. Per affiancare in maniera concreta le imprese del settore, insieme a Confindustria Moda e con il supporto tecnologico di CVing, a luglio abbiamo lanciato la 3^ edizione dei Fashion Talent Days. Un evento digitale pensato per le eccellenze della manifattura italiana che permetterà alle aziende di presentarsi e raccontare le proprie opportunità lavorative aiutando al contempo i giovani diplomati e neolaureati a entrare in contatto con le migliori realtà del panorama nazionale. Iniziative come questa rappresentano un modello di talent attraction ed employer branding estremamente efficace per le aziende dell’industria della moda e degli accessori”.

I Fashion Talent Days si svolgeranno online dal 14 al 16 novembre 2023. Tutti i giovani interessati potranno presentare la propria candidatura in maniera semplice ed efficace grazie alla piattaforma di recruiting digitale.

La scorsa edizione ha permesso la raccolta di più di 3600 candidature e il racconto, attraverso due partecipati webinar, delle professioni della moda e delle esperienze dei giovani che lavorano nel settore.

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